LA BOLLA DEI TULIPANI: LA PRIMA GRANDE CRISI ECONOMICA DELLA STORIA

Jean-Léon Jérome, The tulip folly 1882, Walters Museum of Art

LA BOLLA DEI TULIPANI: LA PRIMA GRANDE CRISI ECONOMICA DELLA STORIA

Mentre si aspetta con fermento l’apertura a Viterbo del primo Parco di Tulipani, Tuscia Flower ha deciso di intrattenere ogni settimana i tanti amici che già ci seguono e quelli che verranno con una notizia, un aneddoto o una curiosità riguardante i tulipani ed il mondo dei fiori in generale.

Oggi racconteremo una vicenda che forse pochi di voi conosceranno: la cosiddetta bolla dei tulipani o tulipomania. Con questa espressione si indica una bolla speculativa sui prezzi dei bulbi dei fiori scoppiata nell’economia olandese del 1600, forse la prima documentata nella storia del capitalismo.

Il tulipano, introdotto in Europa nel 1554, acquistò una crescente popolarità nei Paesi Bassi nella prima metà del XVII secolo non solo per il suo aspetto decorativo ma anche per il valore economico. Divenne rapidamente una merce di lusso ed uno status symbol al punto che si scatenò una vera e propria gara fra i membri della middle class a superarsi l’un l’altro nel possesso delle qualità più rare. Il prezzo dei tulipani ben presto salì alle stelle fino a raggiungere livelli insostenibili: un singolo bulbo di una specifica qualità poteva costare anche un migliaio di fiorini olandesi (il reddito medio annuo dell’epoca era di 150 fiorini). A partire dal 1636, il bulbo di tulipano diventò il quarto principale prodotto di esportazione dei Paesi Bassi (dopo gin, aringhe e formaggio). I tulipani erano scambiati anche con terreni, bestiame e case e molte persone vendevano e compravano immobili o altri possedimenti per poter speculare sul mercato dei tulipani.

Nel febbraio del 1637, non potendo più spuntare prezzi gonfiati per i loro bulbi, i commercianti di tulipani cominciarono a vendere. La bolla speculativa scoppiò. Si cominciò a pensare che la domanda di tulipani non avrebbe potuto più mantenersi a quei livelli. Il panico aumentava. Alcuni detenevano contratti per comprare tulipani a prezzi dieci volte maggiori di quelli del mercato ormai crollato, mentre altri si trovarono a possedere bulbi che valevano un decimo di quanto li avevano pagati. Centinaia di olandesi, inclusi uomini di affari e dignitari, caddero in rovina da un giorno all’altro.

Tutti i tentativi esperiti per risolvere la situazione in modo da accontentare entrambe le parti si rivelarono un insuccesso. Ciascuno rimase nella situazione finanziaria in cui si trovava alla fine del crollo: nessuna corte poteva esigere che i contratti venissero onorati, perché i giudici considerarono questi debiti alla stregua delle obbligazioni naturali contratte con il gioco d’azzardo, e quindi non esigibili attraverso un’esecuzione forzata sotto la giurisdizione della legge.
Nella foto: Jean-Léon Jérome, “La Follia del Tulipano”, 1882, Walters Museum of Art

Il mondo dei tulipani è ricco di sorprese….continuate a seguirci, Tuscia Flower ha in serbo per voi tante altre interessanti curiosità!!

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